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da Libertà, 18/01/2014
SERATA CON ESPERTI A SAN GIORGIO. IL SINDACO: “RACCOGLIAMO FIRME DA MERCOLEDI’”
Interesse e grande partecipazione all’incontro sul tema del gioco d’azzardo che si è tenuto mercoledì sera nella sala consiliare, promosso dal circolo culturale L’Alternativa di San Giorgio con la collaborazione del Comune. Una serata dal titolo “D’azzardo: un gioco a perdere” i cui relatori hanno illustrato cause e conseguenze, la dipendenza e le difficoltà nel venirne fuori. Ne hanno parlato il dottor Maurizio Avanzi, responsabile per l’Ausl di Piacenza del programma “Cura del gioco d’azzardo patologico” e medico del Sert di Cortemaggiore, e la dottoressa Alessandra Bassi, counselor dei familiari in cura, che opera alla cooperativa l’Arco e l’associazione La Ricerca. Avanzi ha illustrato i meccanismi che scattano nel soggetto che si avvicina al gioco d’azzardo e che poi ne diviene dipendente. Ha precisato che non vi è una categoria di persone “più deboli” che possono cadere nella dipendenza, ma che “tutti siamo a rischio”, da chi è abile dal punto di vista logico/matematico che pensa di poter dominare il gioco, ai pensionati, dalle donne ai gestori dei locali in cui sono collocate le macchinette.
«Il gioco d’azzardo – ha detto Avanzi – è la terza industria in Italia e determina spesso ricorso ad usura per debiti. È un colosso che fa profitti sulla pelle dei cittadini. E la cura dalla ludopatia è difficile. Non ci sono farmaci. Si deve ricorrere ad interventi sulla persona, a rapporti di dialogo e disponibilità». E questo comporta il coinvolgimento di tutta la famiglia. Ne ha parlato la dottoressa Bassi: «Una famiglia che magari all’inizio non è a conoscenza del problema del proprio congiunto, che si sente ingannata ma che prova anche sentimenti di vergogna, di rabbia, di delusione. La famiglia deve dire, confrontarsi, chiedere aiuto per fronteggiare la situazione». Anche il sindaco Giancarlo Tagliaferri è intervenuto annunciando di aderire alla grande mobilitazione nazionale delle amministrazioni comunali per la raccolta delle firme per una legge popolare che regola il gioco d’azzardo. Si comincerà mercoledì 22 direttamente in Comune. «Quella del gioco d’azzardo è una piaga senza precedenti: chi ne è vittima si trova travolto in una spirale di dipendenza dalla quale non riesce ad uscire – dichiara il sindaco – il fenomeno è drammatico e va arginato ma è un’operazione che deve partire dall’alto, con una legge perché noi sindaci al momento non abbiamo poteri. Possiamo decidere di prendere dei provvedimenti ma questi saranno impugnati e, molto probabilmente, vinti».

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